3) Fatta per godere. L’editoria
casalinga esce dalla scontata serialità da salotto dell’editoria tradizionale,
ignora l’entusiasmo del virtuale, spalanca le porte del gioco e permette di
manipolare in proprio foto, giornali, resti cartacei, parole, disegni.
Sprigiona una libido creativa che esalta la libertà. Non è un lavoro, non è un
compito per casa è un’attività fatta per godere.
5) Scarti
+ idee = novità Un libello casalingo è un manufatto cartaceo
autoprodotto in cui un testo scritto, disegni, fumetti, foto o qualsiasi altro
medium espressivo viene variamente assemblato. La scelta del formato,
dell’impaginazione e dei materiali fanno parte del processo creativo casalingo.
L’editoria casalinga è suggestionata dal riciclo dal riuso, dalla manipolazione
dell’enormità di materiale cartaceo che ci passa tra le mani ed è usualmente
destinato all’immondizia. Può essere la natura stessa del materiale di scarto
che incontriamo che ci suggerisce un formato, un tipo di rilegatura o
addirittura un libretto. Per questo un libro casalingo può essere frutto del
felice matrimonio tra lo scarto giusto e la bella idea. Tutte risorse “free”,
gratuite, non commerciabili, non dispendiose economicamente.
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