martedì 1 maggio 2012

DIVAGAZIONI DI "ZERO MAGGIO"

Da qualche tempo è tornato a spirare il vento lieve e liberatorio di Teledurruti, la tv monolcale di Fulvio Abbate. L'autore, nel suo volume "Manuale Italiano di Sopravvivenza - Come fare una televisione monolocale e vivere felici in un paese perduto",  Cooper Editore, descrive i vantaggi di avere una tv in proprio. "Realizzare la propria felicità poetica", facendosi una televisione "tutta per sè. Autobiografica. Autosufficiente. Colma di fantasia. Felice. Invincibile. Sognandosi in questo mondo finalmente libero, senza padroni". (...)" il massimo della soddisfazione umana e addirittura sessuale, forse persino politica. Un atto rivoluzionario. Miracoloso."
Parole che, mutatis mutandis, adattiamo all'avventura editoriale di Lieve Malore, una casa editrice casalinga che aspira al titolo di " monolocale..."

Ci uniamo a Teledurruti che oggi vuole festeggiare lo zero maggio, come festa, non del lavoro, ma dell'abolizione del lavoro, utopia che aiuta ad andare avanti. Per l'occasione, ripescandolo dagli archivi, pubblichiamo lo storico balletto del marchese Fulvio Abbate entrato nella storia dell'emittente monolocale. La consideriamo la risposta dello festa del non lavoro al tradizionale concertone di piazza San Giovanni..

Buon 0 maggio!


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