giovedì 16 febbraio 2012

Vogliamo saccheggiare le infermerie...

Proprio nei giorni in cui siamo riusciti a dare un volto al "poeta del Tavor" (uno sconosciuto in cura per tossicodipendenza, i cui appunti abbandonati in un'agenda (anch'essa abbandonata) sono stati da noi ritrovati qualche tempo fa), è arrivata una richiesta che scuote (di piacere) le pareti del kassonetto ammobiliato in cui Lieve Malore dichiara di avere sede. Sono stati infatti richiesti 80 libretti del "poeta del Tavor" e 300 psicosegnalibri. Numeri di gioia e soddisfazione che si affiancano alle continue richieste del volume Psicocarcere, ormai giunto all'ennesima ristampa. In tutto questo la nostra scorta di scatole di psicofarmaci si è fatta improvvisamente esigua. Tutto il materiale accumulato in mesi di collaborazione con la nostra infermeria di fiducia diventa scarno... Abbiamo così inoltrato richieste formali al reparto di Psichiatria dell'ospedale e al Servizio per le Dipendenze di Mestre. Un'occasione anche per ogni altra eventuale collaborazione e offerta di diventare un tazebao per deliri, intuizioni, cazzate e colpi di genio di persone che bazzicano quei luoghi (per lavoro o per "diletto"). Fino ad ora la nostra domanda ha sucitato stupore, ilarità e sguardi allibiti. Attendiamo...
Per quanto riguarda il "poeta del Tavor" beh, per ovvi motivi di privacy non possiamo farvelo vedere. Abbiamo trovato una foto di un ragazzone in carne, sorridente con qualche piercing, i capelli lunghi fino alla nuca, l'aria mite e i segni del logorio di una tossicodipendenza pluriennale. E' seduto a tavola di fronte ad una fetta di tiramisù. "E' lui, è lui..:!" -  ci ha segnalato un tale che l'ha conosciuto. Gli faremo sapere un giorno che è una piccola star...di Lieve Malore...

P.S. Qualcuno vorrà sapere se è guarito dalla tossicodipendenza. Pare di no...

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