venerdì 4 novembre 2011

Psicosegnalibri

Sono stati la nostra prima attività creativa. L'idea del riutilizzo delle scatole di psicofarmaci ha trovato nel segnalibro la sua prima espressione...e ha avuto successo. E' piaciuta a tutti quelli che abbiamo incontrato, così continuiamo a farne. Come nasce un segnalibro? Intanto c'è la meticolosa raccolta delle scatole dei farmaci nella nostra infermeria. Dal mese di maggio gli infermieri sono sensibilizzati a collaborare mettendoci da parte i vuoti. Ora abbiamo un'armadio pieno. Poi arriva l'idea... In questo caso che la lettura causi degli effetti al lettore e che questi effetti possano essere leniti dai segnalibro. E' un gioco che piace, come dicevo, eppure in alcuni casi della vita è una cosa seria e se la realtà è allucinante, inquietante, stupefacente...allora giù di Clozapina, Tavor, Metadone...sul serio. Noi lo sappiamo bene. Mentre ritagliamo e manipoliamo le scatole per fare i segnalibri ridiamo di quest'idea stramba, di quella realtà farmacologica che viviamo ma che per qualche istante diventa gioco...

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