venerdì 5 luglio 2013

CHEROSENE

Ogni individuo è prigioniero 
del proprio linguaggio:
fuori dalla sua classe, 
la prima parola lo segnala, lo 
situa interamente e lo mette
 in mostra in tutta la sua
verità.
Roland Barthes
(Da Cherosene di B.Biondi)




E' accaduto, in questa primavera che Lieve Malore abbia curato un'edizione particolare, una tiratura di sole 11 copie, nata per caso da una felice e amichevole collaborazione con Beniamino Biondi di Agrigento. Uno con un profilo biografico di uomo di lettere che sembrerebbe stridere con l'animo animalesco di una casa editrice che grufola tra i rifiuti. Eppure il connubio è stato proficuo, l'edizione libresca, povera e irriverente ben si è unita ai versi caustici della poetica di "Cherosene", la raccolta di poesie scritte da Biondi. Nella prefazione il critico letterario Massimo Bacigalupo dice di Cherosene che "è un inventario da cui trapela poca luce (...). Prevale il sentimento di un inventario del caos in tonalità saturnina o malinconica (...)". I libretti, realizzati con vecchi manifesti, cartoncini di recupero e carta termica da fax inutilizzata si apre svelando tre momenti distinti del testo, la prefazione, le poesie ed uno scritto conclusivo. Decorato con tecnica mista (sostanzialmente pennarello e caratteri autocostruiti) misura, da chiuso, circa 11 cm x 15. Cherosene, per iniziativa dell'autore contribuisce a sostenere l'associazione culturale LabMura di cui Biondi è referente e animatore. Articoli interessanti su Cherosene edito da Lieve Malore sono visibili ai seguenti link:


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