mercoledì 23 maggio 2012

Anatomia di un segnalibro casalingo

Ecco un accessorio casalingo, un segnalibro. Nel suo piccolo rispecchia un certo spirito di editoria casalinga, vediamo come è fatto:
DISEGNO: viene fatto un disegno su una pagina di una vecchia enciclopedia destinata al macero.
FOTOCOPIA: il tutto viene fotocopiato su un cartoncino con un colore tenue.
TIMBRO: un timbro rosso per protocolli, dismesso da un'ufficio, viene usato per colorare di rosso la parte alta.
SCHIZZI: il disegno viene macchiato con un colore (in questo caso un inchiostro trasparente-azzurro).
PENNA: i pezzi vengono numerati con una scritta a penna rossa.
PENNARELLO: un pennarello scarico evidenzia la scritta "Atlantide".
FIRMA: Lieve Malore firma il gadget con un timbro.
Ma prima di tutto fu l'IDEA. Cioè che il segnalibro sia un biglietto per un viaggio negli abissi fino ad Atlantide.

Infatti SCARTI + IDEE = EDITORIA CASALINGA, questa una delle regole auree proposte da Troglodita Tribe in "Farsi un libro con gli scarti" ("I materiali poveri sono alla portata di tutti e tutte. Sono la materia prima che, unita al desiderio di inventare e creare, costituisce l'unico capitale essenziale per questo genere di editoria")

Questo segnalibro è stato pensato per la manifestazione "Mobilis in Mobili", ispirata alle vicende del sottomarino Nautilus e lì sarà distribuito.

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